Immaginate una matassina di filo da ricamo. Se importa la marca? Bhe si, è da valutare anche quella, ma l'essenziale è dire che ogni filo è composto da sei capi ben distinti, armonicamente avvolti tra loro e facilmente separabili. Possiamo usare il filo con tutti e sei i capi, oppure possiamo dividerli sino a riuscire ad utilizzare anche un solo capo per svolgere il nostro ricamo. Non è una lezione di ricamo, perciò arrivo al dunque. Immaginate che questo filo sia lo specchio della vostra piccola attività e che vi troviate in un momento di profonda riflessione in cui state cercando di farle spiccare il volo, proprio come sto provando a fare io frequentando il corso Colibrì Academy. Allora dovete chiedervi quali sono i capi che compongono quel filo che dà un senso a quello che fate? Siano sei, o due, o cinque non è rilevante, ma quel che importa è che i capi che avete scovato siano armonicamente avvolti, facilmente separabili e che diano compattezza al vostro prodotto...perciò è importante non trascurare la qualità (ossia, se vogliamo dirlo nei termini della nostra metafora, le marche non sono tutte uguali...però ognuno sceglie la propria!).
Il fatto che stia investendo risorse e tempo in questo corso mi ha portato a considerare elementi che forse solo io davo per scontati, ma credo che sia necessario condividere. Anche perchè ho capito che parlare del mio lavoro da questo punto di vista è più interessante per chi non lo vive come me (i lati positivi li avevo già intuiti e ve ne avevo parlato in questo post). Comunque, devo dire che il primo approccio è stato brutale (in senso buono eh!) e mi ha portato necessariamente a valutare ciò che offrivo. Di ragionamenti ne ho fatto diversi, alcuni anche un po' surreali, ma la cosa importante è stato cominciare a cogliere quello che ho bisogno di valorizzare.
Nel ragionare su ciò che poteva trasmettere il mio prodotto ho trovato uno dei capi della mia matassina: mi son detta che una delle cose su cui non ho mai avuto dubbi è quella di non realizzare mai lo stesso lavoro identico per più di una volta. Naturalmente col tempo ho capito che questo poteva essere controproducente per diversi motivi: perchè quando un cliente vede la foto di un lavoro non disponibile è proprio quello che l'ha colpito e non un altro; perchè se cominci a studiare col cliente una possibile riproduzione con elementi diversi, bhe la sua faccia ti dice "non so proprio come potrebbe essere", mentre tu l'hai già immaginato (e lo sai solo tu...); perchè c'è il rischio che il risultato non sia proprio come l'avrebbe voluto. Ci sono diverse incognite... T_T
Poi realizzi il lavoro e tu sai che solo vagamente ricorda il progetto iniziale, ma ti piace tanto perchè è una rielaborazione che ormai ha assunto un suo carattere e lei stessa potrebbe diventare punto di partenza per un nuova creazione. E' un percorso che mi affascina molto ed è sicuramente uno degli aspetti che non cambierei mai, nonostante i rischi. Però il cliente è sempre piacevolmente sorpreso: non riusciva a visualizzare l'idea, ma quando vede i colori e materiali che lui stesso aveva scelto combinati in un modo assolutamente nuovo, allora esiste solo il suo progetto studiato in maniera unica.
Non è mai capitato di "usare" una creazione come cavia, ma vivere questa situazione in un momento di riflessione mi ha portata a cogliere uno dei fili che conducono il mio modo di essere artigiano, e quindi il mio prodotto.
Guardate questo ciondolo. Non è nuovo, tant'è che il suo nome è identico all'originale, ma il suo aspetto è decisamente unico e sempre lo resterà.
Il fatto che stia investendo risorse e tempo in questo corso mi ha portato a considerare elementi che forse solo io davo per scontati, ma credo che sia necessario condividere. Anche perchè ho capito che parlare del mio lavoro da questo punto di vista è più interessante per chi non lo vive come me (i lati positivi li avevo già intuiti e ve ne avevo parlato in questo post). Comunque, devo dire che il primo approccio è stato brutale (in senso buono eh!) e mi ha portato necessariamente a valutare ciò che offrivo. Di ragionamenti ne ho fatto diversi, alcuni anche un po' surreali, ma la cosa importante è stato cominciare a cogliere quello che ho bisogno di valorizzare.
Nel ragionare su ciò che poteva trasmettere il mio prodotto ho trovato uno dei capi della mia matassina: mi son detta che una delle cose su cui non ho mai avuto dubbi è quella di non realizzare mai lo stesso lavoro identico per più di una volta. Naturalmente col tempo ho capito che questo poteva essere controproducente per diversi motivi: perchè quando un cliente vede la foto di un lavoro non disponibile è proprio quello che l'ha colpito e non un altro; perchè se cominci a studiare col cliente una possibile riproduzione con elementi diversi, bhe la sua faccia ti dice "non so proprio come potrebbe essere", mentre tu l'hai già immaginato (e lo sai solo tu...); perchè c'è il rischio che il risultato non sia proprio come l'avrebbe voluto. Ci sono diverse incognite... T_T
Poi realizzi il lavoro e tu sai che solo vagamente ricorda il progetto iniziale, ma ti piace tanto perchè è una rielaborazione che ormai ha assunto un suo carattere e lei stessa potrebbe diventare punto di partenza per un nuova creazione. E' un percorso che mi affascina molto ed è sicuramente uno degli aspetti che non cambierei mai, nonostante i rischi. Però il cliente è sempre piacevolmente sorpreso: non riusciva a visualizzare l'idea, ma quando vede i colori e materiali che lui stesso aveva scelto combinati in un modo assolutamente nuovo, allora esiste solo il suo progetto studiato in maniera unica.
Non è mai capitato di "usare" una creazione come cavia, ma vivere questa situazione in un momento di riflessione mi ha portata a cogliere uno dei fili che conducono il mio modo di essere artigiano, e quindi il mio prodotto.
Guardate questo ciondolo. Non è nuovo, tant'è che il suo nome è identico all'originale, ma il suo aspetto è decisamente unico e sempre lo resterà.
Si, ora starete pensando: che novità, tutti gli oggetti artigianali sono unici! Dove sta la particolarità? Allora vi spiego...io posso produrre dieci orecchini uguali perchè uso le stesse pietre, gli stessi colori e le stesse forme, ma sono uno diverso dall'altro perchè non riuscirei mai a produrre un'asola identica ad un'altra; non riuscirei a sistemare una perlina nell'esatta posizione di un'altra; e ancora, spostandomi nell'area cucito,non potrei mai tagliare e cucire un modello in maniera esattamente identica anche se il disegno e i colori sono gli stessi. Ma questo per me non è sinonimo di unicità perchè nella mia idea di "pezzo unico" c'è un prodotto che non si ripete nella combinazione dei colori, non propone gli stessi materiali di un altro. Certo nelle richieste devo trovare un compromesso, forse potrei richiamarne la forma, ma so bene che cambierà totalmente rispetto al modello di partenza.
Dopo tutto questo pensare ad alta voce, vorrei chiedervi alcune cose che possono aiutarmi a proseguire nelle riflessioni, perchè la mia attività sta solo cominciando a sgranchirsi le ali!!! ^_^
Naturalmente io posso aver già valutato diversi aspetti, forse in maniera scontata, ma questo traspare dalle mie creazioni? Cosa ne pensate? L'unicità è' un carattere che avete mai apprezzato quando vi racconto come nasce un lavoro? E soprattutto: avete colto tutto questo in entrambe le produzioni, cioè nei gioielli e nel cucito? E' molto importante conoscere la vostra opinione.
Dopo tutto questo pensare ad alta voce, vorrei chiedervi alcune cose che possono aiutarmi a proseguire nelle riflessioni, perchè la mia attività sta solo cominciando a sgranchirsi le ali!!! ^_^
Naturalmente io posso aver già valutato diversi aspetti, forse in maniera scontata, ma questo traspare dalle mie creazioni? Cosa ne pensate? L'unicità è' un carattere che avete mai apprezzato quando vi racconto come nasce un lavoro? E soprattutto: avete colto tutto questo in entrambe le produzioni, cioè nei gioielli e nel cucito? E' molto importante conoscere la vostra opinione.
Alla prossima puntata...o meglio, al prossimo capo del filo! >_<
Ciao e piacere di conoscere te ed il tuo bel blog :-) Grazie x essere passata a far visita alla mia "cucina", ricorda che sarai sempre un ospite gradito ^_^
RispondiEliminaA presto e felice giornata <3
Ciao Consuelo, naturalmente l'ospitalità è ricambiata. ;) Grazie ^_^
Elimina:*
L'unicità è ciò che contraddistingue un prodotto artigianale da uno fatto in serie, è il suo bello. In bocca al lupo per la tua attività!
RispondiEliminaCreeepi!!! Speriamo bene. ^_^
EliminaGrazie per la tua opinione :)
:*