06 settembre 2016

Isolati per davvero

Hai mai pensato alla difficoltà di trovare le parole giuste da scrivere dietro una cartolina? Devi essere breve e, allo stesso tempo, riuscire a comunicare tutto quello che ti ha trasmesso l'immagine che hai scelto tra tante. Di solito trovi ispirazione dai luoghi in cui trascorri le vacanze, da situazioni nuove e diverse dalla tua routine

Poniamo il caso che debba scrivere una cartolina dalla Sardegna. Trova una bella foto con una spiaggia dal mare cristallino, e il gioco è fatto (e alla fine del post ti regalerò qualcosa di più che un'immagine di questo bel mare ^_^).
Però, da queste parti, c'è una strana concezione dello spazio. Mi chiedo perché nel mio paese, con un caratteristico paesaggio montuoso, abbia trovato solo le solite cartoline che ritraggono il mare. E' in quel momento che ho capito cosa avrei voluto comunicare. Così ho chiesto al fotografo di stampare una foto che avesse come soggetto Villacidro, e non ho avuto dubbi sul fatto che una delle cose più belle è poter svolgere il mio lavoro nel luogo che mi è più familiare, e ho voluto comunicarlo nella tipica brevità di una cartolina. 


foto-vicoli-centro-storico-villacidro-colori-preziosi

Sfogliando la cartella delle immagini, come se mi trovassi in un luogo di vacanza, ho deciso di stampare una foto che ho appeso nel mio laboratorio e che mi ha fatto pensare. L'immagine di una vecchia strada, che può essere comune a tanti centri storici del mondo, illuminata dalla luce artificiale di vecchi lampioni. Ho capito che per quanto quel luogo sia così familiare, se lo osservo con gli occhi dell'artigiana percepisco quanto sia isolato e per niente dinamico. E' lontano da tutto ed estraneo alla vivacità che circonda la sfera dei creativi moderni. Mi immagino le grandi fiere, con la possibilità di toccare e sperimentare i materiali prima di acquistarli; penso alla facilità con cui potrei raggiungere le colleghe artigiane, sorseggiare un thè e condividere le nostre passioni imparando nuovi punti di vista o lavorando insieme. Intanto, mentre fantastico su questi salotti d'altri tempi (o d'altri luoghi), in tutto questo tempo la mia attività ha sempre ruotato intorno ad internet che mi ha permesso di ridurre le distanze pur rimanendo dietro la mia scrivania.

Ed ecco che ho sperimentato sulla mia pelle quanto quest'aspetto sia brutalmente reale. Ho trascorso tutta l'estate senza una connessione affidabile e mi son ritrovata catapultata a sedici anni fa, quando l'unico posto in cui potevo sfruttare questo mezzo era la biblioteca del mio comune. E sai, ora che scrivo questo post mi trovo in quello stesso posto, con al fianco un utente che ascolta musica e non so come faccia a sostenere quel volume nelle sue orecchie. 

L'estate sarebbe stato il momento giusto per riordinare le idee, per studiare e capire come far crescere quest'attività figlia della rete. Invece ho trascorso parte del tempo a combattere contro gli operatori telefonici della compagnia che mi ha trascinato in questa condizione. E' stata l'attività più stancante che abbia fatto durante le vacanze. Perciò, ad un certo punto, ho deciso di allentare la presa e guardare i miei progetti da un altro punto di vista. Ho preso un quaderno e ho cominciato a scrivere, ho buttato giù tutte le idee (qualcuna anche un po' bizzarra, ma durante il brain storming sono ammesse anche quelle). Nonostante tutto son riuscita a fissare alcuni passaggi, anche se l'isolamento ha avuto i suoi svantaggi e mi ha reso soprattutto meno sociale. T_T

Ma poi ci sono state tante cose inaspettate, perché avere più tempo ti permette di fare cose che hai sempre accantonato. Ad esempio, ho messo ordine nell'Angolo e un po' in tutta la mia stanza; mi sono dedicata alla casa, al mio cane e ai micetti; ho guardato un bel po' di televisione; ho dedicato del tempo a me stessa, sono andata in palestra con una certa regolarità, ho dato una sistemata ai capelli e ho comprato degli smalti nuovi; ho dedicato qualche giorno allo shopping; ah, da non trascurare, sono andata al mare. Anche lì ho pensato ai miei progetti, mentre mi crogiolavo sotto il sole e sentivo il rumore delle onde sul bagnasciuga. 

cartoline-dal-mondo-giappone-colori-preziosi

Tutto sommato posso ritenermi soddisfatta. Ho anche ricevuto una cartolina dal Giappone, e pensare che le perline che uso per i miei gioielli hanno origine proprio in quelle terre. 
Però sono ancora alle prese con la connessione altalenante, ma non pensiamoci...immaginiamo di stenderci un po' sotto il sole e rilassiamoci con il suono delle onde del mare. Magari puoi raccontarmi come hai trascorso le tue vacanze, se hai visitato qualche meta straniera e se hai scritto qualche cartolina. 

A presto (spero!) 



2 commenti:

  1. ciao Maria,
    ormai essere social è parte di noi e sicuramente staccare (soprattutto quando non si tratta di una scelta) è difficile! Ma anche rigenerante!
    Si riscoprono cose tralasciate da tempo, troppo presi dal 'solito' modo di lavorare.
    Comunque: bentornata e grazie per aver condiviso il video del mare: è stato un bel modo di cominciare la giornata!
    ciao

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    1. Ciao Letizia, come vedi sono ancora in alto mare con questa connessione...speriamo si risolva al più presto. Intanto continuo a lavorare e a trascrivere quello che mi viene in mente :)
      Grazie per essere passata
      Baci :*

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