31 marzo 2016

Diario di un (per)corso - quando è il momento di prendersi sul serio

Non comincerò a parlare del mio percorso da creativa occasionale. Non sarebbe costruttivo...e, per altro, anche troppo lungo. 

Comincerò col dire che oggi mi trovo a metà di un percorso formativo che per un po' ho osservato da lontano e, aggiungerei, con qualche insicurezza. Non sai cosa vuol dire essere "crafter di professione" finché non applichi a te stessa le regole di questo strambo mondo. Mi è bastato leggere il titolo di questo post di Francesca per avere curiosità e, allo stesso tempo, timore (in senso buono) di non essere all'altezza. Ma non puoi saperlo se non ti metti in gioco e provi...poi aggiusti il tiro (cit. "le maestre del corso: Anna, Rita, Francesca"). 

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Perciò l'iscrizione alla Colibrì Academy mi è sembrata la mossa giusta. E non ho dovuto aggiustare il tiro perchè, giunta a metà del percorso formativo, non mi pento di aver fatto questa scelta. 

Dopo un'iniziale sconforto, che mi confermava il pensiero "forse non sei all'altezza", ho capito il senso del post di Francesca: non solo il crafter professionale è una sorta di tutto fare (devi essere creativo, fotografo, scrittore, contabile, ecc...e sei sempre tu!), ma è anche una persona che si impegna a costruire e raccontare il suo mondo e non solo ciò che produce. 

Sulla scia del concetto "racconta il tuo mondo", metti in discussione tante cose. Devi modificare l'approccio con il tuo target. Ah il target...che tasto dolente. Quella persona (immaginaria o meno) alla quale rivolgi la tua creatività e i tuoi contenuti. Quanto è stato difficile trovarla...e non so nemmeno se ho trovato quella giusta! La cosa migliore è cercare di visualizzarla. Questo l'ho imparato da Carmen
Devi essere naturale e mai schematico (anche se avrai una rigida organizzazione, funzionale all'ottimizzazione del tuo tempo). Condividerai pubblicamente tanti manufatti, ma tu sei una persona fisica e non credo che mostrare il disordine del tuo banco di lavoro, o raccontare qualcosa di te, o ancora mostrare come lavori...dicevo, non credo possa nuocerti...anzi! La tua attività artigianale è proprio la tua, parte da te, perciò tanti aspetti che riguardano questa sfera li devi curare per rendere il tutto più fluido. 


buona-pasqua-2016

Ecco, diciamo che se dovessi definire questa prima parte del percorso potrei affermare che è la fase propedeutica per aiutarti a prenderti sul serio. Questo l'ho visto nel post di Rita e nel post di Anna. Non so se anche le mie colleghe colibrine hanno agito in questo modo, ma io sono stata incuriosita dalle storie delle nostre maestre e mi son ritrovata a scorrere a ritroso i loro blog per capire il momento in cui anche loro hanno capito che dovevano prendersi sul serio. Perchè loro sono esattamente come noi colibrine, con la differenza che noi abbiamo la fortuna di essere guidate in questo percorso di presa di coscienza. 


bead-embroidery-necklace-MAYA (foto 1)

In pratica, cosa sto imparando (il concetto di progressione è d'obbligo)? 
  • Cerco di capire come le foto possano essere delle valide alleate per raccontare il mio essere artigiana, ma soprattutto per valorizzare i miei prodotti. Devo confessare che è una cosa a cui mi sto appassionando molto e alla quale mi dedico più volentieri rispetto a prima. Non sapete quanto mi sia divertita a costruire il colibrì simbolo del motto dell'Academy, fai volare la tua piccola attività handmade, una piccola opera temporanea. ^_^
  • Cerco di canalizzare le idee decidendo di rinunciare a qualcosa per dedicarmi completamente a quello che mi pare essere più costruttivo per gli obiettivi che mi sono prefissata (da qualche tempo sento uno spot pubblicitario alla radio che dice "il talento, se non canalizzato, va sprecato". Son d'accordo!). 
    So che quando hai un'idea (qualunque) hai bisogno e voglia di concretizzarla, ma non puoi appassionarti a tutte le tecniche che esistono e pensare che te ne occuperai. Devi prendere il buono e il potenziale che c'è nella tua produzione e concentrarti su quello cercando di migliorarlo e arricchirlo, se possibile. 
  • Cerco di curare il prodotto nel dettaglio in tutte le sue fasi di realizzazione. Questo è un aspetto che non ho mai trascurato, ma adesso lo faccio con una consapevolezza diversa, legata alla professionalità e alla qualità. Il valore delle creazioni non deve mai essere sottovalutato. 
Tutti questi aspetti, contornati da tanti altri spunti di riflessione, mi hanno aiutato a svolgere il compito finale del corso base: aprire uno shop online. Perchè le maestre suggeriscono vivamente di fare gli esercizi, ma soprattutto il compito...un po' per rompere il ghiaccio e un po' per cogliere un'occasione di confronto tra persone che condividono dubbi, insicurezze, ma anche la voglia di realizzare un progetto. 

Ho svolto il compito, ho rinnovato lo shop, consapevole del fatto che tanti particolari andranno completati e perfezionati. Ma è più facile lavorare su una base di partenza piuttosto che sul nulla. No? 

Bilancio? Direi assolutamente positivo! E sono solo all'inizio...
Quindi, mi posso fare un auto in bocca al lupo? Ma lo faccio anche alle mie colleghe colibrine, che i loro progetti possano attuarsi come desiderano, perchè l'impegno è stato tanto. ^_^

A presto! :*

4 commenti:

  1. cara Maria, mi hai fatto commuovere...ti ringrazio per il percorso fatto assieme...sono una delle tue piu accanite sostenitrici e ammiratrici!!! un abbraccio

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    1. Ciao Claudia!!! ^_^ E' stata una buona occasione per conoscere delle persone fantastiche, che credono in quello che fanno e non si tirano indietro! :* :* :*

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  2. Risposte
    1. Grazie a te per aver lasciato il tuo commento ;) Buona giornata :*

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