12 giugno 2013
Un discorso scomodo
Voi direte: un altro post e ancora nessuna creazione dall'ultimo leoncino feltroso! Però, ecco, in effetti ho tanti impegni che si accavallano e questo periodo riesco a dedicare proprio poco tempo sia ai gioielli che al feltro, per non parlare del FIMO che è ancora ben sigillato! U_U
Infatti mi ero ripromessa che il prossimo post sarebbe stato dedicato ad un lavoro terminato...e invece non ho resistito perchè il discorso di cui voglio parlarvi mi ha lasciato perplessa. Vi racconto...
Ieri ho conosciuto una fanpage molto carina e utile per tutti coloro che, come me, gestiscono anche una pagina su Facebook. Anche Annalisa è una creativa,e chi più di una persona del settore può comprendere le difficoltà del farsi conoscere e diffondere il più possibile le proprie creazioni (tutte cose che ci preoccupano no?). Bene, Annalisa ha pubblicato una guida breve, ma abbastanza utile e soprattutto vera, sui parametri da tener presente nel momento in cui si deve stabilire il prezzo di una creazione...e questo è scomodo per tutti, almeno credo.
Allora io sono sempre poco partecipe ai discorsi perchè penso che anche una parola possa essere fraintesa nei commenti lasciati online, però questa volta ho voluto dire la mia e partecipare alla conversazione. Apriti cielo!!! In linea di massima si diceva che i prezzi dovrebero essere bassi, adeguandosi anche al momento di crisi che stiamo vivendo, a volte anche a discapito del guadagno. Ora, ogniuno applica il metodo che ritiene più giusto sia per sè che per coloro che compreranno gli oggetti realizzati a mano. E questo è da sottolineare! Le nostre creazioni sono frutto di un lavoro che non si limita alla ricerca di materiali di qualità in primis, ma è anche lavoro di ingegno e di impegno che si riflette nel tempo che gli dedichiamo dal momento dell'ideazione alla realizzazione completa. Fin qui secondo me saremo tutti d'accordo. Allora, qual è il discorso scomodo? Come conciliare i due aspetti? E soprattutto quanto vale il nostro tempo? Perchè io credo che il problema si ponga essenzialmente quando una lavorazione richiede anche dei giorni per essere ultimata...e io ne so qualcosa! ^_^
Però, parlando per me, dico che fare dei lavori di un certo tipo è anche una mia scelta che deriva dalla mia passione, per cui non posso fare a meno di progettare i gioielli come li vedete perchè diversamente non ne sarei soddisfatta. Se dovessi cominciare a fare delle lavorazioni dozzinali, perchè mi richiederebbero meno tempo e anche meno materiale, non avrei alcuno stimolo e non sarebbe più una passione. Almeno questo è quello che credo.
Quindi io ritengo che il modo giusto sarebbe quello di avere due linee, una economica e una più costosa, senza però dover arrivare al punto di diminuire le spese del materiale e svendere il nostro tempo per poter incrementare le vendite. C'è anche da dire che la passione si dimostra anche creando delle cose semplici, ma allo stesse tempo uniche. E vi dirò di più, a volte le cose migliori nascono dall'ottimizzazione del materiale che abbiamo a disposizione, perchè è proprio lì che si aguzza l'ingegno. Come dice la nota dichiarazione, noi presentiamo opere del nostro ingegno, ma secondo voi possiamo svenderlo?
Mi farebbe tanto piacere sapere cosa ne pensate, se siete d'accordo o no, qual è il vostro metodo di valutazione...e io devo resistere al commentare su Facebook, ma questo è il mio blog e potete dire la vostra come io ho detto la mia! ^_^
A presto preziosini, e vi prometto che il prossimo post sarà dedicato ad una creazione! ^_^
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Ciao Maria,
RispondiEliminaarrivo da Mi piaci perché, il gruppo di cui facciamo entrambe parte su fb. il tuo discorso è giusto. Io fino a poco tempo fa ricamavo lavori che poi vendevo, ma quando ho visto che i prezzi erano sempre più tirati e la gente preferisce comprare cose dozzinali, ho smesso. Io il mio lavoro non lo svendo. Poi a questo metti che invece alcune lo fanno anche per 4 spiccioli... Il mercato dell'artigianato è in declino, a causa degli artigiani che svendono il loro lavoro. Tu fai sempre il prezzo giusto per te! ciao Sara
Grazie Sara per il tuo commento! ^_^
EliminaIl mercato dell'artigianato è in declino perchè forse si sta perdendo di mira i motivi che spingono una persona a dedicarsi ad un hobby: l'espressione della sua creatività, e poi benvenga la vendita...ma la maggior parte delle mie creazioni sono a casa mia proprio perchè non condivido assolutamente il concetto di oggetti dozzinali! Ma non è una cosa che mi dispiace nel senso che mi piacerebbe avere dei ricavi dal mio hobby (almeno per investire in nuovo materiale), ma sarei anche molto più felice se i miei lavori andassero nelle mani di chi davvero li apprezza anche col loro valore. ^_^
Ciao, questa è una vecchia storia.....io sono quella che non svende il proprio lavoro, preferisco regalare una mia creazione a chi dico io, ma non svendero' mai il mio lavoro. Mi hanno dato della morta di fame, mi hanno detto che voglio diventare ricca con quatto perline messe in croce e taaaante altre cose,da persone che si reputano della "famiglia" e loro realizzano lavori impegnativi e li vendono tanto da incassare a malapena il materiale usato.....
RispondiEliminaIl nostro è per la maggior parte di noi è un Hobby, una passione percio' se c'è la vendita benevenga (non è un hobby dei piu' economici il nostro) ma mai svendere il proprio lavoro, bisogna avere un po' di amor proprio. Cmq questo è solo il mio pensiero, non è detto che sia quello giusto e nemmeno quello sbagliato...rispetto il pensiero degli altri.
Ti auguro lo stesso un buon pomeriggio. A presto.
Ciao Betty, grazie per essere intervenuta! :) Condivido tutto quello che dici, anche perchè abbiamo una passione in comune. Certo, si tratta prima di tutto di un hobby che nasce da una passione però e questo è l'importante. Cioè ogni attività artigianale deve essere mossa da un nobile principio in primis e poi tutto il resto viene da sè..forse! :P Però se ci manca questo che fine farebbe il vero artigianato??
EliminaCiaooo buona serata! ^_^
:-)
EliminaA presto!
La penso come te!!!
RispondiEliminaCiao...ti parlo di un altro settore: quello della cucina. Anche qui spesso le persone cercano di "tirare" sul prezzo, ma il dover rinunciare alla scelta delle materie prime, il lavorare con preparati invece che sull'homemade mi ha portato a darci un taglio...se voglio farlo è solo per amicizia, per guadagnarci ci vuole un altro spirito...un abbraccio cri
RispondiEliminawww.beufalamode.blogpsot.it
Ciao Cristiana, grazie per il tuo commento. Purtroppo tutto il mondo è paese, ma non bisognerebbe mai mollare! ^_^
EliminaCiao sono una nuova Follower.
RispondiEliminaHo letto il tuo post e mi trovo d accordo con te, nn mi sembra il caso di svendere ciò che si crea soprattutto se realizzato con un certo criterio che lo contradistingue dalle cose di serie.
Io per esempio realizzo abiti, di recente ho confezionato un abitino a tubino che a vedersi sembra semplice, ma c'è un sacco di lavorazione fatta a mano x renderlo perfetto. Se dovessi venderlo nn potrei farlo a 20 euro come si trova nei negozi dei cinesi o negozi on line, ma dovrei metterlo almeno ad 80 x il tempo di lavorazione e la cura... Come ei fa a svendere l artigianato?
Ciao Elisa, benvenuta tra i preziosini! ^_^ Capisco benissimo. Sai anche mia madre fa la sarta e non so a volte come faccia a non vergognarsi la gente quando storce il naso per il prezzo. Non è che valutano il fatto che stanno acquistando un vestito fatto su misura per loro, con la stoffa scelta da loro e tutto il resto! Però si va avanti sempre per passione...lei ci salva! ;)
EliminaA presto! :)
Concordo in pieno con te! Purtroppo la gente o non capisce o fa finta di non capire! Non sa riconoscere un tessuto da un altro ecc. ecc. e si permette di criticare. Non vuoi o non puoi spendere? sarà per la prossima volta ma non giudicare posto che non sai nulla di ciò che stai osservando. Io non svendo il mio lavoro e credo che ogni artigiano dovrebbe capire che dopo una prima fase di "adattamento" del mercato su prezzi giusti, il cliente alla fine comprerebbe al prezzo richiesto. Invece, sembra più un divertimento e una soddisfazione portarsi via l'oggetto acquistato (svenduto) perchè hanno vinto la trattativa e non perchè il prodotto gli piaceva!
RispondiEliminaCiao, grazie del tuo commento! :) E' proprio vero, sembra che ci sia una trattativa dove l'artigiano da un punto di vantaggio al cliente cedendo alle sue richieste...e finchè non si spezzerà questo meccanismo non ne usciremo mai...purtroppo! U_U
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