31 gennaio 2016

I mercatini e l'imbarazzo...è meglio cominciare dalle piccole cose

Per me oggi è una giornata di lavoro. Ogni tanto mi piace esporre i miei lavori perchè siano conosciuti anche dalle persone che abitano a due passi da me, ma che non hanno idea dell'esistenza di Colori Preziosi. Paradossalmente succede proprio questo, ed è un fatto davvero molto strano...diamo per scontato che il nostro operato sia conosciuto almeno dal nostro vicino di casa e poi scopriamo che quando si ferma (casualmente) ad osservare una tra le tante bancarelle ti riconosce, proprio tu, il suo vicino di casa. Tu che magari "curi il tuo hobby" (come gli piace definirlo) da anni e anni, e non si era mai accorti di niente. 

Delle belle occasioni (...da non abusarne), quelle dei mercatini, che ti permettono di conoscere altri "hobbysti" con i quali condividi soprattutto le frustrazioni di essere quel tipo di professionista. Ma son quelli che ti capiscono al volo quando dici "non riesco a farne a meno, anche se la maggior parte delle volte il mio hobby mi costa più di qualsiasi altra cosa!"

Quindi, per vivere meglio quest'esperienza, ho smesso di vedere i mercatini come l'occasione del guadagno a tutti i costi (perciò bisogna essere selettivi e scegliere ciò che ci farà perdere meno), ma ho pensato di considerarli come un'opportunità per raccontare quello che faccio, per avvicinare l'osservatore al "dietro le quinte". Normalmente allestivo il mio banco e piazzavo tutto quello che poteva essere subito vendibile, attendendo che qualcuno mi dicesse "ecco, vorrei quello". 

Poi ho preso un foglio, ho sistemato uno dei work in progress che mi perseguita, le piccole perline che lo comporranno e devo dire che questo ha attratto più di qualsiasi bacheca ben allestita

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Tutti dicono la stessa cosa "Quanto son piccole!!! E' davvero un lavoro che richiede pazienza, è incredibile!". Da quel momento capiscono tutto. Capiscono che quello che fai è mosso da una vera passione; che tutti i costi sono giustificati; che la fragilità del tuo prodotto non è un aspetto negativo, ma al contrario un valore che li spingerà ad aver più cura di quell'oggetto acquistato in una bancarella. 
E tu? Tu hai rotto quel momento iniziale di imbarazzo in cui non vuoi essere invadente e vuoi dargli la libertà di osservare. Adesso puoi parlargli delle tecniche, dei materiali, di quello che muove l'ideazione di un progetto...gli racconti tutto! ^_^

E se oggi ho scoperto una nuova prospettiva, domani comincia una nuova avventura...sto preparando le ali da colibrina! Capirete presto. ^_^

Quando hai un momento libero (solitamente all'ora di pranzo) approfitti per curiosare nelle postazioni dei tuoi colleghi e, siccome hai le mani bucate (manco avessi visto un paio di scarpe all'ultima moda!), acquisti altre componenti che possono arricchire i tuoi lavoro...all'insegna dell'artigianalità!
Io ho acquistato una freccia in ossidiana lavorata a mano e una mi è stata data in omaggio! ^_^

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Adesso, visto che c'è ancora un po' di calma, mi dedico al mio work in progress. Ma ve lo ricordate? Perché più di un lavoro in corso potremo parlare di un restyling. Questo ciondolo esiste davvero da un bel po' di tempo, ma c'era qualcosa che non andava. E quando non sono convincenti al 100% devono passare di nuovo per il banco da lavoro...itinerante, per oggi! ^_^

Buona domenica preziosini!
A presto


2 commenti:

  1. Che bei lavori e quanta pazienza!!!!
    Complimenti!
    Un caro saluto
    Elisa

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    Risposte
    1. Ciao Elisa, grazie! :) Bhe, anche voi con la pazienza non scherzate eh!!! ^_^
      buona giornata :*

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